ITALIA

H-FARM International School Treviso è la scuola internazionale di H-FARM, con sede a Ca’ Tron (TV), nel campus dell’innovazione più grande d’Europa. Si tratta di un luogo unico nel suo genere, dove gli studenti hanno la possibilità di entrare in contatto diretto con professionisti, startupper, manager del digitale. La scuola offre una didattica internazionale di alto livello come quella dell’IB – programma che va dall’asilo alla high school – potenziata dall’utilizzo degli strumenti digitali e dal H-FARM Approach. Che cosa si intende con quest’ultima espressione? Si fa riferimento a una didattica dinamica e contemporanea, fatta di lezioni, laboratori, esperienze condivise, e caratterizzata dalla personalizzazione del piano di studi grazie al metodo dell’adaptive learning. Il campus offre inoltre un servizio di boarding, 200 posti letto, aree ristoro e relax, uno sport center. Gli unici mezzi che possono attraversare la scuola sono monopattini e biciclette.

ITALIA

La scuola, sebbene sia situata ad Ancona, si caratterizza per la sua apertura al mondo; ha collaborato infatti con Harvard e il MIT di Boston per portare in Italia metodi di apprendimento innovativi come quello del MLTV (Making Learning and Thinking Visible) e del TEAL (Technology Enhances Active Learning). Tutti gli spazi della scuola sono caratterizzati da dinamicità e movimento: i ragazzi si spostano ogni ora in aule dedicate alle singole materie, le cattedre sono decentralizzate, le biblioteche diffuse e l’arredamento è flessibile. Il fulcro educativo del Savoia- Benincasa è quello di “apprendere ad apprendere”.

ITALIA

L’Istituto Galilei-Costa-Scarambone di Lecce è stato il primo in Italia a installare un web server nel suo laboratorio di computer e ancora oggi rappresenta un simbolo di innovazione. La scuola si distingue nel panorama nazionale e internazionale per l’impostazione pratica e imprenditoriale dei programmi. Gli studenti sono sottoposti a una moltitudine di stimoli, utilizzano la tecnologia e vengono seguiti nella progettazione nonché realizzazione di vere e proprie startup. L’approccio didattico utilizzato è quello del learning by doing e molto spesso sono gli stessi ragazzi a condurre le lezioni per i propri compagni. Tra le nuove discipline introdotte nei programmi: creatività, debate, changemaking, conversazione con una persona madrelingua inglese e comunicazione.

ITALIA

L’Istituto Comprensivo 3 di Modena può essere definito una scuola digitale. L’edificio è composto da grandi vetrate, mobili colorati, pareti dipinte e comprende un impianto fotovoltaico. Ogni studente ha un suo armadietto e un tablet, i ragazzi si spostano di aula in aula ogni ora a seconda delle materie che devono seguire e non esistono lezioni frontali. E ancora, in ogni classe ci sono grandi lavagne elettroniche e i banchi sono rotondi. Gli alunni sono inoltre invitati a “crescere condividendo il sapere”, in una logica di cooperative learning, e sono autonomi (alcuni gestiscono il programma radiofonico della scuola) e responsabili (per esempio contribuiscono a tenere pulito l’edificio).

SVEZIA

La scuola Vittra Telefonplan è stata fondata nel 2011 a Stoccolma, in Svezia, e progettata dall’architetto Rosan Bosch. La scuola ospita più di 250 studenti, con un’età compresa tra i 6 e gli 11 anni, e rappresenta un esempio perfetto di incontro fra istruzione e innovazione progettuale. Le aule e i muri infatti non esistono, perché al loro posto sono stati impiegati dei divisori che creano spazi e laboratori flessibili, basati su un approccio didattico digitalizzato. Gli studenti lavorano individualmente o in gruppo, con i media digitali, in spazi polivalenti dove possono stare seduti, sdraiati o in piedi. Tutti i ragazzi sono dotati del proprio computer portatile, hanno un curriculum personalizzato e sono abbinati a un “responsible teacher”, una sorta di tutor che li segue durante tutto l’anno. Le lezioni sono attive, non esiste la campanella, sono previste attività pomeridiane creative e la struttura ha al suo interno aree di ritrovo informali, “caverne” dedicate alla lettura e un teatro.

USA

La AltSchool è una scuola situata nella Silicon Valley nata nel 2013. Accoglie al suo interno studenti dai 4 ai 14 anni ed insegna loro – attraverso modelli di apprendimento tecnologici e all’avanguardia – ad avere un approccio flessibile verso un mondo in continuo cambiamento. Flessibilità e apprendimento socio-emozionale sono proprio le parole d’ordine della AltSchool. I bambini imparano a utilizzare sin da subito le tecnologie digitali, servendosi di iPad con programmi di grafica e di modellazione tridimensionale. Che cosa hanno al posto dei compiti? Una playlist di attività! Nata a San Francisco, ha aperto sedi anche a Brooklyn, New York e Palo Alto.

PAESI BASSI

La scuola Steve Jobs, situata ad Amsterdam, rifiuta la didattica convenzionale incoraggiando gli studenti a scoprire nuovi ritmi e nuovi metodi di apprendimento. Ogni studente inizia con un piano di sviluppo individuale e personalizzato, che è controllato e modificato ogni sei settimane dai ragazzi stessi, dai loro genitori e dagli insegnanti. Un software chiamato sCoolsTools, analizza il curriculum dello studente per capire il suo livello di apprendimento e programmare un piano di obiettivi ad hoc. IPad, applicazioni e molte tecnologie Apple sono inoltre alla base dell’approccio didattico. Sulle pareti sono presenti schermi che permettono a tutti gli studenti di condividere i contenuti delle lezioni tramite AirPlay. Gli insegnanti sono chiamati coach e organizzano i ragazzi in gruppi di età diversa. Si studia in ogni luogo della scuola, che rimane aperta 24 ore su 24.

FINLANDIA

Si chiama KiVa ed è un progetto di contrasto al bullismo promosso dall’Università di Turku, in Finlandia, e finanziato dal Ministero dell’Istruzione e della Cultura nazionale. Il programma – sviluppato e basato su evidenze scientifiche – prevede una serie di materiali come manuali per insegnanti e genitori, video di approfondimento e contenuti vari da dare in dotazione alle scuole del Paese. Sono stati inoltre sviluppati dei veri e propri videogame con l’obiettivo di coinvolgere in maniera ancora più efficace gli studenti, sensibilizzandoli sul tema. Il programma è stato esportato anche in altri Paesi, Italia compresa.

NIGERIA

La Pacelli School for the Blind and Partially Sighted è una scuola fondata nel 1962 da Leo Hale Taylor, dove gli ambienti sono stati progettati per adattarsi alla mobilità delle persone con disabilità visive. La struttura è composta da 8 edifici – 4 grandi e 4 più piccoli – che ospitano servizi come lavanderia, garage, negozi, sale musica e computer, dormitori, biblioteche. C’è poi un’ampia area verde, dove gli studenti giocano e svolgono alcuni eventi come gare sportive e feste a tema. La scuola è completamente gratuita.

SVEZIA

Egalia è una scuola dell’infanzia in cui la parola d’ordine è parità: non esistono generi e i bambini sono trattati come se non avessero un sesso specifico, vengono infatti appellati indistintamente con il nome friend, amico/a, e per dire “lui” o “lei” viene usato il pronome neutro svedese hen. Non esistono inoltre distinzioni sociali, di età, religione etc. L’obiettivo dell’asilo è quello di abituare i bambini a essere giudicati solo in base alle proprie azioni, senza ragionare per stereotipi o etichette.

UK

Nel Regno Unito a fine 2018 è stata lanciata la campagna “Learn to Live”, che “abbina” studenti del Paese a bambini della stessa età che vivono in zone di guerra o campi profughi. I ragazzi possono scambiarsi messaggi, comunicare e, quando possibile, videochiamarsi. L’obiettivo principale è favorire l’empatia tra i più piccoli. Le scuole del Paese hanno sfruttato questa occasione per promuovere progetti artistici incentrati sulla conoscenza di realtà diverse e sul potere della condivisione.