Il vocabolario, sotto la voce biodiversità, riporta: coesistenza in uno stesso ecosistema di diverse specie animali e vegetali che crea un equilibrio grazie alle loro reciproche relazioni.

Chiarite le altre parole più complesse, scegli un ecosistema e coinvolgi i ragazzi in una grande catena di parole che mostri loro quante sono le specie animali e vegetali che possono (e sanno) vivere in equilibrio.

Organizza una gita di un giorno sulla spiaggia più vicina e porta con te guanti e sacchetti per la raccolta differenziata.

Chiedi ai ragazzi di sedersi in cerchio sulla sabbia a approfondisci con loro le tematiche relative all’Obiettivo 14, dopo porgi loro guanti e sacchetti proponendo di pulire la sabbia da tutti gli agenti inquinanti presenti.

Chiudi l’esperienza chiedendo ai ragazzi di definire con una parola il loro stato d’animo relativo al degrado della spiaggia e alle azioni che hanno appena svolto. Quante sono le parole di speranza? E quante di sdegno? Come si fa a trasformare le parole in azioni concrete?

Coinvolgi gli insegnanti di scienze in un esperimento di classe.

Porta in aula un secchio capiente, più diversi tipi di elementi estranei: carta, cartoncino, plastica, polistirolo, avanzi di cibo tipo gusci delle uova, ecc…Chiedi ai ragazzi di riempire il secchio con l’acqua e stabilite con l’insegnante di scienze con quale modalità “inquinare” quel piccolo mare.

Quali sono i materiali che galleggiano? Quali affondano? Quali si consumano e quali rilasciano delle particelle nell’acqua?
In quanto tempo?

Documentate tutto su un diario di bordo che riporti: definizione dell’elemento estraneo all’ecosistema marino; caratteristiche del materiale dal punto di vista scientifico, tempi e reazioni.

Scarica qui il quiz in formato pdf per gli studenti sull’Obiettivo 14 dell’Agenda 2030.

I mari e gli oceani hanno avuto un impatto (positivo) fondamentale sulla storia della civiltà e sull’evoluzione dell’umanità intera.

Coinvolgi gli studenti nella stesura di un’analisi socio-ambientale che ripercorra le tappe fondamentali del rapporto tra mari e umanità.

Nel Novecento Paolo Neruda scriveva “Ho bisogno del mare perché m’insegna”.

Dopo aver letto insieme la poesia e analizzato le attuali condizioni del mare approfondendo con la classe le tematiche relative all’Obiettivo 14, coinvolgi gli alunni nella stesura di un tema in classe: Cosa t’insegna oggi il mare?